
Quando l’intelligenza artificiale (AI) entra in azienda, il fattore umano diventa la priorità dei leader. Questo dice la nuova indagine Microsoft su un campione di 800 imprese operanti in sette paesi, tra cui Svizzera, Italia, Francia, Germania, Olanda, Russia e Stati Uniti.
Investire sulle persone, sulla loro motivazione, vuol dire riconoscere l’impatto che le qualità specificamente “umane” hanno sul successo di una azienda i cui leader, grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale, da manager possono diventare veri e propri mobilizzatori di risorse. In che modo possono farlo?
“I leader di successo usano l’AI non solo in compiti operativi, ma anche per diventare leader più efficaci: in altre parole, per guidare la crescita dell’azienda, stabilire le priorità, identificare nuove opportunità di mercato, ispirare le persone che lavorano con loro. È interessante vedere come i leader mettano sempre più energie nel coinvolgimento dei collaboratori mano a mano che l’intelligenza artificiale diventa una priorità”, spiega Heike Bruch, direttore dell’Institut für Führung und Personalmanagement dell’Università di San Gallo in Svizzera.
Dall’indagine emerge infatti che i leader delle aziende in crescita sentono l’urgenza di usare l’intelligenza artificiale non solo a fini di efficienza produttiva, ma per accelerare la crescita stessa. Il 93% delle aziende di successo – rivelano i dati del sondaggio – intende applicare l’AI ai processi decisionali strategici da qui a tre anni (il 53% nei prossimi 12 mesi), al contrario delle aziende a minore crescita (solo il 33%, da 3 a 5 anni).
Nelle aziende a maggiore crescita l’intelligenza artificiale può aiutare a prendere decisioni (53%), ottimizzare processi (43%), sviluppare nuovi prodotti e servizi (28%) e le sfide che i leader vedono di fronte a loro riguardano il rapido adattamento a nuovi mercati in continuo cambiamento (47%), la promozione di una cultura aziendale in cui l’AI – insieme agli altri fattori di crescita – può prosperare (41%), lo sviluppo di idee per aggiungere valore alle soluzioni destinate ai clienti (40%).